11 la mia vacanza di Boli!

8 agosto 2019

Non ho dormito tutta la notte, erano le 6,40 e dovevo prepararmi per la mia vacanza, non vedevo l’ora!!! : )

Alle 7,40 eravamo davanti alle porte dell’Ospedale, avevo già la depressione solo a guardarlo, così, grigio, fatiscente e massiccio per non parlare di quando ho varcato la porta, allora sì che ci si sente davvero malati, se non hai nulla come minimo esci con l’influenza se poi quando sei seduto fissi troppo il colore delle pareti e sei uno che soffre di nausea come me ti assicuro che vomitare è un attimo!Per non parlare di quelle linee colorate sul pavimento!!! Si incrocia lo sguardo!!!!!!

“lei segua la linea gialla..fino in fondo, poi gira a destra va sempre dritto, poi gira a sinistra e sulla destra trova l’ascensore che la porta al quarto dove può continuare a seguire la linea gialla fino alla sala d’attesa in fondo al corridoio!”

In quei casi mi viene da rispondere “ma la segua lei la linea gialla, mica è una caccia al tesoro!!!!!! Echeccavolo!”

Per fortuna siamo arrivati facilmente al day Hospital, quel giorno era praticamente era deserto!

I malati erano improvvisamente scomparsi, come se ad agosto non fosse contemplata la malattia ne per i malati, ne per i medici! Dopo poco uno degli infermieri mi accompagnava in una saletta con alcune poltrone reclinabili color azzurro grigiastro indicandomi di accomodarmi mentre srotolava la carta su cui mi sarei sdraiata…

Ale intanto mi aiutava a sistemarmi mentre Pippo, l’infermiere mi preparava per il grande evento: un bel grammo di cortisone endovena! Mi ha infilato l’ago vicino al polso dando il via alle mie 4 ore di vacanze al Bolo!!!! Ero sdraiata davanti ad Ale che rimase seduto alla finestra a giocare al cellulare ma dopo poco mi addormentai. Quando mi risvegliai erano passate circa due ore e si erano materializzati due pazienti vicino a me e Ale era in giro a sgranchirai le zampe!!!

Mi ero svegliata già con il mal di testa, la mia vicina era una scassa balle stratosferica, ripeteva di continuo che aveva fretta, non poteva stare lì ad aspettare ecc. ecc, sarà stata lì una massimo due ore e sinceramente non capivo come facesse a lamentarsi così tanto visto che io dovevo rimanere lì circa 4-5 ore! Volevo strozzarla!! In compenso il suo vicino pareva uscito dal film La Mummia, il suo silenzio diceva più di molte parole…

Cercai di isolarmi da quel rumore fastidioso e mi concentrai sul cellulare che era pieno di messaggi senza risposta…. c’era anche quello che aspettavo da Jose Luis, che mi girava il contatto di un apiterapeuta con cui aveva collaborato negli anni passati, era necessario poter parlare e vedere qualcuno che non abitasse su Marte, ne avevo bisogno!!!!

Così gli scrissi subito! La mia avventura apistica era in stand buy perché il cortisone contrasta gli effetti del veleno, è dunque praticamente inutile farlo insieme!L’apiterapeuta a cui scrissi mi rispose quasi subito!!! Così iniziai a spiegargli la situazione che stavo vivendo e raccontargli della risonanza, lui mi disse che l’esame a suo parere era falsato perché due ore prima avevo fatto tutte quelle api che avevano peggiorato la condizione infiammatoria mostrata dal mezzo di contrasto!!! Insomma Io e Ale uguale due Geni del Male! Avevamo fatto un casino!!!!!Quando ritornò ne parlammo subito e quando si sarebbe palesata la dottoressa avrei vuotato il sacco!

Intanto che aspettavo appesa al filo ringraziai Jose Luis dell’aiuto e presi appuntamento con Pedro che mi avrebbe ricevuto il 4 settembre a Madrid!

Avevo paura, dovevo affrontare 7 giorni durissimi e sperare di riprendere almeno in parte l’uso delle mani e la sensibilità delle gambe, sperare di avere successo almeno quella volta!!!

Ero preoccupatissima degli effetti che avrebbe avuto il cortisone su di me: sia fisici che psichici. Speravo che quella volta facesse il suo lavoro visto che nelle puntate precedenti non avevo ottenuto grossi risultati! L’occhio non aveva recuperato e le gambe erano rimaste molto formicolanti oltre ad essere gonfiata tipo palla!!! Quando finalmente apparve la dottoressa le dissi quanto era successo, lei rimase interdetta,

“poteva avvisarmi prima, in ogni caso la sospensione da farmaco ha portato ad avere la ricaduta, dobbiamo aspettare l’azione del cortisone e poi ipotizzare la reintroduzione di un nuovo farmaco perché non puoi rimanere scoperta in questa condizione”.

Quel giorno terminai alle 13,00, cosi Ale mi portò a Superga a mangiare qualcosina in modo tale da rendere un po’ più allegra la Bolo Vacanza e così battezzammo il nostro inizio ferie!!!!!

Dopo 2 giorni… avevo una forte emicrania, ero tesa come un violino e psicologicamente distrutta, ma le gambe stavano migliorando poco a poco e anche le mani avevano iniziato a dare qualche segno di miglioramento, questo mi dava speranza, avrei sospeso il sabato e domenica e poi ripreso lunedì come da prescrizione. Dopo la sospensione del fine settimana avevo una nausea fortissima, mi sentivo frastornata, la testa vuota, non stavo in piedi, riuscii a malapena a sdraiarmi sulla poltrona in modo che mi misurassero subito la pressione: 50/80, era molto bassa, quando tentarono di infilarmi l’ago io mi sentii mancare e quasi svenni!

L’infermiera alzò la voce, quasi quasi gridava “non svenire, stai sveglia, non svenire, piega le gambe, recliniamo lo schienale, respira, non svenire, stai sveglia!!!!

Fiuuuuuu! C’è mancato poco! Mah, hai fatto colazione?”

“ In realtà, si..” dissi!

Ero stesa in stile stella marina ma con le gambe piegate a guardare le due infermiere armeggiare con la flebo, poi Tac! dolore, l’ago era finalmente dentro! stavano già sistemando il tappino della flebo che vidi l’idratazione con anti-nausea scorrere nel tubo e subito dopo 1gr di cortisone! Che Bombaaaaaaaaa!!!!!!! Quel lunedì cominciai anche a darmi alle carte!! Giocavo con Ale a Machiavelli!! Riempivamo il tavolino d’appoggio di carte!!! Dovevate vedere come mi destreggiavo con le mie mani di Pongo!!!! Sembrava la bisca dei casi senza speranza!!!

Quando arrivai a mercoledì stranamente non ero gonfiata per niente, e le parestesie erano migliorate moltissimo sia alle gambe che al bacino mentre le mani ed in particolare le dita erano ancora molto anestetizzate!!!

Le ultime parole famose della dottoressa furono “ Adesso aspettiamo, se vuole può andare al mare qualche giorno senza prendere troppo sole…”

Mi si sono illuminati gli occhi…..

2 risposte a "11 la mia vacanza di Boli!"

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  1. Quando uno dice di volere le vacanze più che uniche ……
    Cavolo, dovrebbe aiutare chi si lamenta a cucirsi bocca e pensieri egoistici !
    Il lato positivo è che hai superato questo brutto momento, che c’è sempre speranza e che t e c fa assoparare le piccole cose quotidiane..
    Che si scoprono altri lati d te inaspettati da scrittrice 😉

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