14 Agosto 2019
Avevo assaporato fin da subito ciò che avevo udito:
“Adesso aspettiamo, se vuole può andare al mare qualche giorno senza prendere troppo sole e aggiungeva, ci vediamo il 26 agosto per discutere della nuova terapia da intraprendere, io purtroppo non ci sarò ma ci saranno i miei colleghi”
Sembrava facile detta così, insomma non faceva una piega, peccato che non mi fornissero anche un Kit di mani e gambe nuove! Beh Pazienza… non si può avere tutto no? Io del resto ero talmente stanca che non vedevo l’ora di tornare a casa….. quello che importava è che eravamo liberi di partire e questa volta per davvero!!!!
E allora quale miglior posto nelle vicinanze se non la Liguria?! Quale miglior momento per andare a trovare la nipotina? Il 16 Agosto partivamo direzione Finale!
Tutto ad un tratto ero lì e i miei occhi inquadravano il mare…mi ero dimenticata di quanto fosse bello guardare il mare, voi lo ricordate? Lo riuscite a immaginare laggiù davanti a voi?
In questi momenti mi sento davvero presente, davvero viva e felice di avere ancora la possibilità di vedere e assaporare la vita. Dall’occhio sinistro vedo 2/10 e c’è stato un periodo che da quell’occhio si è spenta la luce al 100% e ho provato in prima persona che cosa significa non avere la capacità di vedere! Improvvisamente ci si rende conto che gran parte delle cose che diciamo o facciamo hanno poca se non nessuna importanza, in questi momenti bisogna fermarsi a pensare alla nostra vita, a chi eravamo ieri, chi saremo domani ma soprattutto chi siamo noi oggi.
Mio cugino aveva avuto un’idea spettacolare per quel fine settimana!! ci avrebbe dato in prestito la sua Vespa Rossa in modo tale da poter andare alla spiaggia senza problemi! Il vero inconveniente era spostare macchina e vespa insieme!!
Dovevo guidare la macchina di Ale ed era circa un mese che non toccavo un volante! E adesso? Pronti via…. Potevo farcela! I piedi ora andavano meglio, almeno sentivo che c’erano! Così mi sono fatta forza e sono partita dietro la Vespa! Le curve erano a picco sul mare, avevo le vertigini solo a guardare e non avevo tanto tempo per pensare al burrone perché la prima curva era in avvicinamento, spavalda, ho provato a girare con una mano, evidentemente avevo riposto troppa fiducia in me stessa, inizio a curvare e vado dritta! porca martina!!!! l’albero era veramente a due passi, se non avessi messo anche la seconda mano la macchina si sarebbe fatta un nuovo frontale!!
A parte questo breve momento di panico è filato tutto liscio, io senza pensarci avevo raggiunto un importante obbiettivo, la macchina era parcheggiata e la Vespa pronta per il mare!!!!
Nel viaggio verso la spiaggia sentivo la libertà muovermi i capelli, sorridevo felice mentre sfrecciavamo ai 90 km/h in lungo l’Aureli! A Varigotti tutto era come sempre: decisamente tranquillo.
La mia nipotina Mavi ci aspettava con la Gio, sua mamma, in spiaggia con altri amici! Ero di nuovo davanti all’acqua, ma questa volta la potevo toccare, mi potevo bagnare i piedi e poi immergermi. Come per incanto l’acqua del mare mi teneva a galla, e una volta immersa mi sentivo tornata normale, mi muovevo come in un sogno diventato realtà, quella sensazione è impagabile, non avrei mai pensato che la capacità di sentire sarebbe diventato ciò che desideravo di più:
desideravo con tutta me stessa sentire le mani del mio fidanzato scorrere sul corpo, desideravo sentire il corpo, il calore e il freddo nella giusta misura….
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