27 dicembre 2019
Stavo osservando il tabellone con le partenze molto attentamente, di solito in quei momenti se hai fatto parecchi cruciverba nella vita ti può tornare utile, io ne ho fatti pochi e in più sono astigmatica per cui spesso mi capita che mi vada insieme la vista quando guardo quegli elenchi interminabili di lettere e numeri!
Dopo un po’ Eccolo finalmente! Imbarco ore 6,50 A.m., ebbene sì…. ci siamo svegliati alle 4,00 per essere lì in orario, però ero certa che ne sarebbe valsa la pena, anche perché conoscevo bene il posto dove stavo andando e minimo c’erano 20 gradi! Io e Ale stavamo per partire per Fuerte Ventura! Eravamo davvero assetati di vacanze visto che non avevamo potuto farle ad Agosto e regnava un’atmosfera di ilarità nell’aria! Erano le 6 e avevamo già spedito il bagaglio, dovevamo prepararci a passare i controlli quando ad un tratto mi sono accorta di una cosa: non avevo il cellulare!
“Ma porca miseria, non trovò il cellulare!”
“Controlla nello zaino, anche se non ti ho visto tirarlo fuori, in macchina lo avevi?”
“Oddio, non so… mi ricordo di averlo guardato l’ultima volta appena partiti da casa, poi più nulla, quindi direi di si, lo avevo con me!”
“Lo avrai lasciato in macchina..”
“Mi sa di sì, suona?”
Ale lo stava facendo suonare ripetutamente e dava libero… io mi ero già rassegnata a lasciarlo dovunque si trovasse ma evidentemente lui non era della stessa opinione perché in un battibaleno eravamo sulla navetta che ci riportava al parcheggio dove avevamo lasciato la macchina, avevamo davvero poco tempo prima che partisse il nostro aereo così ci siamo subito catapultati all’accettazione la Mini era già stata spostata! Dopo aver dato qualche spiegazione, sono partite alcune telefonate e poi finalmente ci hanno accompagnati al posteggio.
Il parcheggiatore ci ha fatto segno di seguirlo mentre borbottava “Guardate che non ho visto niente in macchina, ho appena guardato!”
Io ero già disperata, abbiamo aperto la vettura ed effettivamente sui sedili non c’era e neanche per terra… intanto i minuti passavano, ma nulla… Alla fine abbiamo di nuovo provato a chiamare anche se sapevo che avevo il silenzioso e che difficilmente avrei sentito qualcosa per via della pioggia!
Poi ad un tratto quel Zzzzzz zzzzz e per una volta non erano le Api ma era il mio telefono! Lo sentivo! Ma dove cavolo era finito? Ad un certo punto mi venne l’illuminazione e ho aperto la portiera del passeggero, ho infilato le mani ovunque ed eccolo! Evviva,trovato! Si era incastrato tra il sedile e la portiera!!!
In fretta e furia siamo corsi a prendere la navetta e poi dritti ai controlli, c’era una coda tremenda ma era scorrevole così alla fine abbiamo superato anche il controllo e siamo corsi al Gate… quando siamo arrivati per fortuna c’erano ancora parecchie persone in fila…
“Se mi facevi perdere l’aereo non so …!!”
Io Mugugnai come al mio solito ma non dissi nulla e solo quando ci sedemmo in aereo tirai finalmente il fiato…. mi bruciava il corpo, ero esausta, ovviamente non avevo potuto e dopo poco mi addormentai.
Quando riaprii gli occhi alla pioggia si era sostituito un bel cielo blu ed erano circa le dieci emmezzo e Torino mi sembrava distante anni luce. Appena atterrati ci resimo subito conto che l’inverno era scomparso e improvvisamente avevamo maniche corte e giacca di pelle!! che meraviglia no? Il clima che c’è qui mi aiuta tantissimo ad attenuare i bruciori al corpo dovuti alla malattia e per questo motivo cerco di venire il più spesso possibile. Prima di andare a casa e fare la spesa ci siamo fermati in un mercatino tipico, in modo tale da entrare appieno in modalità vacanza, poi spesa e poi casa!! In quelle due settimane ci avrebbe raggiunto sia il fratello di Ale con i bimbi che due nostri amici: Vero e Lore, Anche loro, come noi sono due sostenitori delle Canarie perché soffriamo della cosiddetta crisi invernale! In quei giorni abbiamo girato un sacco di spiagge e cosa più importante di tutti, ho provato la bici elettrica!! Non andavo in bici da parecchio tempo e diciamo pure che è stata un’altra grande prova fisica per me, abbiamo fatto 70 kilometri tra discese e salite e alla fine mi sentivo la ragazza più soddisfatta del mondo!! Dal mio punto di vista non bisogna mai rassegnarsi di fronte ai problemi, così ogni vincolo diventa un obbiettivo da raggiungere e superare, ho imparato che i limiti ce li costruiamo noi pensando di non potere, di non riuscire a farcela e questo è l’unico vero problema….!!
31 dicembre 2019
Sono passati già 5 giorni da quando io e Ale siamo partiti per Fuerte Ventura e devo proprio dirvelo finalmente ce la stiamo godendo! Giornate ventose ma soleggiate, 20-25 gradi di media e nulla da fare, stiamo in costume tutto il giorno e siamo anche riusciti a fare il bagno! Insomma una favola! Oggi è il 31 e ci siamo organizzati con i due nostri amici per cenare insieme prenotando il ristorante con circa una settimana di anticipo perché gli anni precedenti abbiamo avuto non pochi problemi con la sera del cenone!
Un anno avevamo deciso di stare a casa e uscire l’1 e risulta che il 31 siamo arrivati troppo tardi a fare la spesa e non c’era più nulla da mangiare e quindi vi lascio immaginare che tristezza di cena e l’1 era tutto ma davvero tutto chiuso!!
Un anno siamo andati in Hotel dai nostri amici ed era la fiera dello chic-shock diciamo più shock che chic visto che era pieno di tedeschi già ubriachi dal primo turno!
Così quest’anno volevo prima di tutto mangiare bene e in secondo luogo fare una serata tranquilla ma in un bel posto e per questo avevo prenotato in un posticino alla buona ma molto tipico con una bellissima vista sul mare, avevo dovuto chiamare parecchie volte prima di avere conferma da parte del locale ma poi alla fine ce l’avevo fatta! Quel giorno me ne stavo sdraiata in spiaggia a sognare la Paella che avrei mangiato quella sera!!! Eravamo alla Playa de Sotavento e tirava un vento incredibile, così ci eravamo sistemati in una di quelle tipiche conche riparate ma un po’ distanti dal mare! Una volta che sei al sicuro dal vento è tutto in discesa! Stendi l’asciugamano, ti metti in costume, ti spalmi la crema e ti senti ufficialmente felicissimo di non dover fare niente e in più se hai un po’ di coraggio riesci anche a fare il bagno anche se l’acqua è decisamente gelata! A me piace fare il bagno perché a parte lo shock iniziale sulla pelle per via delle mie parestesie e del freddo, poi mi sento come rinata, mi sento quasi tornata alla normalità!!!
Quel giorno per evitare di fare tardi abbiamo lasciato la spiaggia verso le quattro emmezzo e alle Otto partivamo di casa tutti imbellettati e profumati con appuntamento al Mirador! Per la strada abbiamo incontrato un unica macchina: erano Vero e Lore!! abbiamo fatto gli abbaglianti e li abbiamo superati per fare strada e dopo una decina di minuti eravamo arrivati. Era tutto buio, L’unico edificio presente era il ristorante ed era chiuso! mi si è gelato il sangue, non ci potevo credere… il tizio con cui avevo parlato era parecchio strano e restio a prendere la prenotazione ma non pensavo a tal punto da tirarmi il pacco la notte di capodanno!!
Sono scesa dalla macchina e sono andata verso Vero, ero mortificata! Lei mi ha guardato come al suo solito del tipo: Sentiamo che cosa ha combinato la Giorgi questa volta
“Giorgi ma sei sicura che hai prenotato qui?”
“Si, sono sicura”
“Perché il navigatore mi da un altro indirizzo…”
“Purtroppo sono sicura, perché io e Ale ci siamo già venuti”
Abbiamo controllato ancora un po’ su Google ma poi non si poteva negare l’evidenza eravamo a piedi la sera di capodanno ed erano le otto emmezzo di sera!!
“Che cavolo facciamo adesso??”
Ad un certo punto mi è venuto in mente che in quei giorni eravamo andati parecchie volte a mangiare in posto molto carino e che magari in una remota ipotesi ci avrebbero accettato, Ale era titubante ma io ero decisa a provare e così abbiamo fatto. Il ristorante è a Costa Calma e sapevamo che si mangia bene così abbiamo visto che fuori era segnato il menu fisso da cenone, abbiamo controllato il prezzo era un po’ alto ma abbiamo deciso di entrare comunque.
Io sono partita in quarta alla ricerca della persona che ci aveva ricevuto le due sere che avevamo mangiato lì, l’ho addocchiato subito, stava parlando con dei clienti perciò ho aspettato che finisse di parlare e poi l’ho bloccato! Il ristorante era piuttosto pieno ma non mi importava:
“senta siamo disperati, avevamo una prenotazione al Mirador e risulta che il locale sia chiuso. non sappiamo dove cenare, avreste posto? Ci aiuti per favore!”
Mi ha guardato con aria dubbiosa e io non ho capito se aveva creduto alla mia storia ma credo di avergli fatto davvero pena perché dopo poco mi ha detto:
“se potete aspettare una ventina di minuti vi preparo l’ultimo tavolo che ho dentro, vi può andare bene?”
“Assolutamente si!”
Alle nove e un quarto eravamo incredibilmente seduti al tavolo, in un bel posto e dove ero sicura avremmo mangiato bene! In più eravamo in centro e se dopo ci andava potevamo spostarvi tranquillamente a piedi!
Poteva essere una tragedia e invece è stato molto carino, abbiamo mangiato, bevuto e in più alla fine della cena ci hanno fornito un pacchetto con dentro mascherine, coriandoli, 12 acini d’Uva da mangiare ai rintocchi della mezzanotte sulla terrazza del ristorante per il Brindisi! insomma una vera tamarrata, ma un pelo più sofisticata dell’anno precedente! Ci siamo anche spaccati a Tabu tra una portata e l’altra, continuavamo a ridere dalle cavolate che venivano fuori e anche se purtroppo io e Ale abbiamo perso clamorosamente, ci siamo divertiti un sacco!! Dopo la cena, Tabu e il brindisi di mezzanotte ci siamo spostati in altri locali.. fino a quando ormai soddisfatti della serata ce ne siamo andati a casa…
Prima di rientrare siamo andati sul promontorio vicino a casa che cade a picco sul mare e ci siamo seduti ad ammirare le stelle, era da tantissimo che non le vedevo così luminose, era una vista mozzafiato, rimasimo sdraiati a guardarle per un po’, tanto da esprimere un discreto numero di desideri per il nuovo anno.
in quel momento ho pensato che sarei rimasta li per sempre e che avrei mollato tutto…. non so come mai ma quando sono in vacanza mi capita spesso di pensare a cose del genere… a voi non capita?
… Poi però non so come, si torna sempre a casa..e anche questa volta…. si è conclusa la vacanza
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