16 Ottobre 2019
Ok, sarò sincera mi sto cagando sotto! Il tempo è passato in fretta ed è arrivato il giorno dell’infusione…. come al solito, calma e gesso 🙂
Mi sono svegliata già incarognita a causa dei comuni problemi di comunicazione tra paziente e ospedale; questa volta il medico non aveva ancora ricevuto gli esami che avevo consegnato il 4 ottobre segreteria del poliambulatorio di Genova, dove erano finiti? Non potevano essere andati persi, li avevo consegnati personalmente! L’ho scoperto esattamente due giorni prima di fare l’infusione quando ho scritto per scrupolo una mail al medico chiedendo come andassero gli esami consegnati! La risposta fu: “Non abbiamo ricevuto nessun esame!” era il 14 ottobre 2019.
Nel frattempo non sto bene da giovedì scorso. Mi sono alzata bruscamente dal letto facendo uno strano movimento con la testa e da lì in poi ho avuto problemi di disequilibrio, giramenti di testa, nausea che si sommavano a dei fastidi che avevogià da parecchi giorni, sentivo come se mi tirassero i nervi della testa, non so spiegare….
Quella mattina io e mia madre siamo partite per le 5,30 e la strada era piena dei classici banchi di nebbia che hanno reso il tutto un bel po’ più complicato! non ci hanno mollato un secondo, dei veri compagni di viaggio!
Quando siamo arrivate a Genova alla notte si era sostituita una stupenda gornata di sole. Sulla sopraelevata Brillavano le case colorate di Genova. E io non potevo fare a meno di pensare che quello fosse un meraviglioso modo di iniziare la terapia, in questa città è con questo cielo così bello, la mia rabbia si era momentaneamente spenta e con essa la paura.
Arrivata in Ospedale non ebbi neanche il tempo di salutare gli altri pazienti che mi avevano provato la pressione: 60/90 bassa come al solito, poi 125 gr di cortisone e Tachipirina 1000.
Il fatto di prendere il cortisone confermava la teoria che avrei potuto continuare a fare la terapia del veleno infatti esso è un cortisone naturale, mentre, Il farmaco precedente non prevedeva l’utilizzo del cortisone in concomitanza anzi lo escludeva!Subito prima di cominciare l’infusione avevo appuntamento con il dottore che voleva valutare il mio stato di salute!
Il dottore che mi avrebbe seguito aveva la mia età e questo mi lasciava alquanto perplessa, però si è subito dimostrato molto disponibile ad ascoltare le problematiche relative alla scarsa assertività da parte della segreteria. Avevo subito messo in chiaro le mie propensioni per la medicina non tradizionale: lo accetti o lo accetti e ci aggiungerei, la vita è la mia! Da bravo professionista non disse niente ma lo mise scritto nero su bianco della serie: me ne lavo le mani!
Purtroppo dopo avergli descritto i sintomi e essermi fatta visitare mi disse subito che voleva trattenermi alcuni giorni e fare dell’altro cortisone perché descrivevo tutti segnali di attività della malattia e le lesioni erano attive! Insomma il dottore era sinceramente preoccupato di bloccare questa situazione clinica e farlo al più presto! Cosi dopo la visita mi risistemai nel lettino del Day Ospital e iniziammo il trattamento. A metà infusione iniziai ad avvertire una lieve reazione allergica alla gola, come un bruciore e prurito, lo comunicai immediatamente e mi fecero dell’altro cortisone, ma per il resto tutto andò liscio con tanto di pranzo a base di focaccia Ligure!. Appena finita l’infusione mi sentivo stordita e anche un po’ incazzata per la notizia di dovermi fermare più del previsto e dover trovare una sistemazione per la notte! Lo comunicai alla Olly e insieme cercammo una soluzione: prenotai una notte in un piccolo alberghetto di Bocca d’Asse e per la notte successiva saremmo state ospiti dello Zio Luca che è medico specializzato.
La giornata non era più bella come quella mattina, si era rannuvolata eppure non avevo voglia di stare ferma, volevo camminare, volevo passeggiare sul mare. Abbiamo passato un bel pomeriggio insieme tra le varie spiaggette dei dintorni di Bocca d’Asse e tutto sommato riuscivo a fare tutto, sentivo solo una forte nausea, la testa vuota e la solita stanchezza diffusa…ma per il resto mi sentivo Wonder Woman! Cenammo nel porticciolo e alla nove emmezzo eravamo a letto!
Il giorno dopo purtroppo non stavo più così bene come il giorno precedente, avevo accusato il colpo, ero rigida, la nausea non mi mollava un secondo così come la sensazione di vuoto alla testa e l’incazzatura perenne che mi ha accompagnato tutti e tre i giorni e che si è riversata sulla mia povera mamma!! Non so come abbia fatto a sopportarmi, davvero un Vulcano in piena eruzione! Mi sfioravi e ti inghiottivo nella mia voragine senza alcuna pietà!! Ricordo quel secondo giorno come una sorta di incubo, cielo grigio, dose di cortisone e poi gita al porto di Genova per cercare di rilassarmi. Già nel parcheggio davo libero sfogo alla mia ira cortisonica, infatti appena scese dalla macchina siamo state circondate da venditori ambulanti e la cosa più incredibile è che a circa 150 metri era parcheggiata la pattuglia della polizia, in modalità io sono al cinema e non mi muovo, valuto! All’immagine della polizia parcheggiata a far niente mentre io e mia madre eravamo assalite da una decina di MaoMao sono impazzita e sono partita diretta verso di loro, ho bussato al vetro e poi ho dato libero sfogo al mio odio verso l’umanità!!! Mia madre mi guardava attonita e alla dovuta distanza mentre io mi agitavo davanti ai poliziotti.
“Mi spigate perché appena parcheggiato ci troviamo circondate da una banda di Venditori ambulanti che cercano di rifilarmi di tutto e voi siete qui a contare i piccioni?“
” Siamo stati li cinque minuti fa… faremo un altro giro”
” Eh fate così.. sono sinceramente senza parole, sono sconcertata!”
I due poliziotti erano rimasti interdetti, dopo poco si erano mossi in direzione della banda!!
Mia mamma mi guardava come un pesce bollito e io ho deciso di continuare a sfogarmi con lei per altri cinque minuti senza respirare mai!! Meno male che poi sono arrivati i pesci dell’acquario di Genova a sollevare i nostri umori e a dare un risvolto positivo a quella giornata!!
Quella sera abbiamo dormito dallo zio e quindi sono riuscita a distrarmi e rilassarmi e come si dice: domani è un altro giorno…. peccato che a me sarebbe toccato un altro bel bolo di cortisone, una risonanza all’encefalo e una serie di test psicomotori!
Così alle nove facevo la risonanaza e alle 11,30 l’ultimo bolo di cortisone! Il medico prima di congedarmi aveva anticipato che avrei avuto il risultato della risonanza entro una settimana e che sicuramente sarebbe stata mossa ovvero ci si aspettava di trovare attività della malattia e che sarebbe stato assolutamente normale! Tra tre mesi avremo avuto poi i risultati dell’azione del farmaco!
Con tre giorni di cortisone ero fuori come un balcone! Alla fine volevo uccidere la tizia della caffetteria perché mi aveva messo il caffè in una fottutissima tazzina di plastica, dico ma si può? Non siamo mica alle macchinette? OK, lo so è eccessivo!! Ma abbiate pazienza….. Il dottore e l’infermiera si sono fatti due risate quando gli ho raccontato l’episodio e poi hanno aggiunto qualche goccia di sano Xanax e il contatto mail dove rintracciarli nei giorni seguenti e mi hanno finalmente liberata….
😘
"Mi piace""Mi piace"